(fotografata all'altopiano di Gorga - Monti Lepini - Lazio)
Anacamptis laxiflora (Lam.) R.M. Bateman, Pridgeon & M.W. Chase

Orchidaceae.Pianta con due tuberi sessili, subglobosi, sormontati da poche radici secondarie, lineari ed ispessite. Il fusto eretto, robusto, liscio, glabro, angoloso, alto da 20 a 80 cm, verde e sfumato in alto di porpora scuro, dove porta l'infiorescenza a spiga cilindrica, allungata e lassa, con 3-20 fiori sessili, bratteati e ampiamente distanziati che si aprono dalla base all'apice. Foglie di colore verde pallido, le basali lunghe anche 25 cm, le cauline inguainanti il fusto, tutte lineari-lanceolate, strette ed acute, generalmente canalicolate e con evidenti nervature sulla pagina inferiore. Brattee dell'infiorescenza lanceolato-acute, violacee, con 5-8 nervature, sono lunghe quanto o poco più dell'ovario del fiore adiacente. Fiori di colore porporino violaceo scuro hanno il labello pendulo, trilobo, più largo che lungo, con il lobo mediano (a volte nullo) più chiaro, bianchiccio nella parte centrale e raramente puntato di rosso, poco più corto dei laterali che sono, arrotondati, più o meno crenati e ripiegati longitudinalmente verso il pedicello. I due tepali esterni laterali, sono ovato-triangolari, ottusi, concavi, liberi, patenti e in genere rivolti all'indietro, quelli interni più piccoli, ripiegati in avanti formano una specie di un cappuccio unitamente al tepalo mediano esterno. Lo sperone concolore, cilindrico, più corto di circa un terzo della misura dell'ovario, ottuso o leggermente bifido alla sommità, è rivolto verso l'alto o patente. Gimnostemio diritto e biancastro, antera ovoide ottusa, ovario glabro. Fiorisce da aprile a giugno.
Pascoli umidi, terreni paludosi, prati acquitrinosi, rive dei corsi d’acqua, dune, su terreni neutri o acidi, fino a 1.200 m.
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