(fotografata a Ciampino - Lazio)


(fotografata a Nemi - Lazio)


Calendula officinalis L.
Fiorrancio coltivato


Asteraceae. Pianta erbacea annuale o raramente biennale, rustica, pubescente, con radice a fittone e molte radichette laterali, fusto ramificato, eretto e robusto. La pianta è ricoperta da peli scabri e da ghiandole.Fusto ramificato alto 30-40 cm, carnoso, angoloso e vellutato. Foglie sessili, alterne, oblunghe, lanceolate, dentate, verde-grigiastre. Quelle inferiori sono di forma spatolata e oblunghe con base ristretta a cuneo, quelle superiori sono obovate e amplessicauli. Fiori riuniti in grossi capolini emisferici grandi 3-5 cm, circondati da brattee coperte da peli ghiandolosi, terminali, solitari, costituiti da 35 a 400 fiori femminili ligulati alla periferia disposti in densa corona generalmente in due serie, e da fiori tubulosi maschili al centro a costituire un disco piano. I petali dei fiori ligulati assumono tonalità graduali dal giallo zolfo al giallo scuro e talvolta all'arancione. Fiorisce: maggio - dicembre.
Comunemente avventizia dalla zona mediterranea a quella submontana (da 0 a 600 m s.), coltivata nei giardini, talvolta cresce spontanea nei campi incolti e nei prati ghiaiosi e ruderali.

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