(fotografata alla Valle del Morretano - Abruzzo)

Carlina acaulis L.

Asteraceae. Pianta con uno spesso fittone ed un fusto molto corto di 10 - 30 cm, generalmente con un solo capolino fiorale. Foglie riunite un rosetta pennatosettate fino quasi alla nervatura centrale, spinose, increspate con segmenti subulati.
Capolini fiorali di 4-7 cm di diametro; brattee interne di colore bianco-argento lunghe 3-4 cm; sono presenti solo fiori del disco, che sono bianchi o rosa; pappo lungo 10-15 mm.I capolini che si aprono quando l'aria è asciutta, si chiudono quando c'è l'umidità. Fiorisce da luglio a settembre.
Prati poveri assolati, boschi aperti, specie calcifila. Montagne dell'Europa centrale e meridionale. Protetta.
Quando nel secolo VIII l'esercito di Carlo Magno venne colpito dalla peste, egli pregò Dio perchè lo aiutasse. Allora gli apparve un angelo con arco e frecce, il quale disse all'imperatore di scoccarne una: la pianta su cui la freccia fosse andata a conficcarsi avrebbe curato la malattia. La freccia andò a posarsi su un esemplare della pianta che divenne nota come Carlina, dal nome di Carlo Magno.
Essa ha proprietà simili a quelle della canfora e venne in seguito adoperata come antisettico.

va a Carlina acaulis subsp.caulescens

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