(fotografato al Campo Imperatore- Gran Sasso- Abuzzo)


(fotografato al Campo Felice- Monte Velino- Abuzzo)
Chamaenerion angustifolium (L.) Scop.

Onagracee. Fusto alto 50-150 cm, foglioso. Foglie alterne, strettamente lanceolate, glabre, con margini ondulati e leggermente dentati. Fiori ascellari, in densi grappoli,disposti in racemo assai allungato, misurante 2-3 cm.
petali porporini, 4, slargati, i due superiori sono più larghi dei due inferiori. Stami e stilo ricurvi. Sepali color porpora scuro. Fiorisce da maggio ad agosto.
Il frutto è una capsula a 4 spigoli che si fende per liberare i semi piumosi.
Fino a 2530 m. Terreni pietrosi argillosi, cespugli, sfasciume di roccia.
Colonizza frequentemente i terreni resi deserti dal fuoco o dal taglio del bosco, grazie ai robusti rizomi che si propagano orizzontalmente (600 - 2500 m).
Pirenei, Alpi, Appennini, Norvegia.
Il nome del genere il nome deriva dal greco "khamái" =a terra, basso e da "Nerium" =oleandro: che ricorda un piccolo oleandro; il nome specifico da" angustus" = angusto e "folium" = folia, ad indicare le foglie anguste.

va ad Chamaenerion dodonaei
va a C
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