(fotografato al Gran Sasso-Abruzzo)

Cynoglossum magellense Ten.
LINGUA DI CANE DELLA MAJELLA

Boraginaceae.Pianta erbacea bianco tomentosa con riflessi argentati di 20-40 cm, con fusto legnoso contorto e foglioso fino all'apice. Foglie bianco tomentose, con pelosità soffice e lanosa, dimorfe: le basali con picciuolo di 4-6 cm a lamina lineare-lanceolata, le cauline sessili lineari- lesiniformi. Infiorescenza, dapprima globosa, poi cime fiorifere allungate, eretto patetti, formanti un corimbo a cono rovesciato. Corolla glabra rosso- violacea di 5-8 mm. all'ascella di brattee e calice di 7-8 mm con denti lesiniformi.Fiorisce maggio -luglio.
Frutti mericarpi di 7-8 mm., aculeati sui bordi, su peduncoli eretti di 10-20 mm., al centro della faccia concava.
Pascoli aridi e luoghi calcarei dai 2000 a 2700 m, raramente scende fino a 1000 m.
Endemica Specie esistenti, allo stato spontaneo, in Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Campania, Basilicata e Calabria Il nome del genere Cynoglossum deriva dal greco " cane, lingua", per la sua foglia caratteristica, paragonata a quella di un cane. Mentre il nome della specie magellense = Majella, luogo dove probabilmente fu rinvenuto la prima volta.
Scheda realizzata da Mirna Medri tratta dal sito actaplantarum

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