(fotografato al Bosco di Sant'Antonio - Pescocostanzo - Abruzzo)


(fotografato a Macomer - Sardegna)

Dipsacus ferox Loisel.
Scardaccione spinosissimo

Dipsacaceae.Pianta con abbondanti spine robuste sul fusto e sulle foglie (anche sul margine); foglie generalmente lobate o partite; squame patnti, acutamente spinose, capolini all'apice con un ciuffo di pagliette allungate e bratteiformi; corolla bianca o rosea. Fiorisce maggio - agosto
Cresce in ambienti ruderali, negli incolti, nelle discariche, ai margini delle strade, al di sotto della fascia montana inferiore (0- 1500 m). Si rinviene sporadicamente al margine degli stagni temporanei sardi in siti ruderali. Il nome generico deriva dal greco 'dipsa' (sete), per le foglie concresciute in basso a formare una cisterna in cui si accumula l'acqua piovana; il nome specifico si riferisce alla forte spinosità della pianta.

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