(fotografata a Genna Silana-Sardegna
substrato: calcare marnoso)

Erinus alpinus L.

Plantaginaceae. Piccola pianta 5-20 cm, densamente ghiandoloso-tomentosa, a fusti prostrati con rami ascendenti.
Foglie basali a contorno oblanceolato, grossolanamente dentate sul bordo; foglie cauline da ellittiche ad ovali.
Fiori con corolla purpureo-violetta diametro 6-9 mm riuniti in infiorescenze povere, hanno quattro stami, tubo corollino lungo come il calice e corolla formata da 5 lobi smarginati all'apice. Capsule con 4 valve e semi finementi reticolati. Fiorisce da aprile a luglio.
Basifila, predilige rupi calcaree, detriti e pascoli sassosi 400- 2300 m
Montagne dell' Europa sud occidentale: Pirenei, Cevenne, Alvernia, Giura, Alpi, Appennino centrale, Sardegna e Baleari.
Il nome "Erineos" è quello usato da Dioscoride per indicare una pianta che oggi non è più possibile identificare perchè l'erineos degli antichi greci non ci è pervenuta una descrizione sufficientemente dettagliata; Limneo battezzò questo genere costituito da un'unica sperie "Erinus alpinus".

va ad Eriophorum latifolium

va a E
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