(fotografato a Cartoe - Sardegna)

Eryngium maritimum L.
Calcetreppola marina

Apiaceae . Pianta erbacea perenne con robusto rizoma,glabra, coriacea e spinosa.
Il fusto alto 30-40 cm è striato, eretto, robusto, ramificato in alto, di colore grigio-verde, è provvisto alla base di foglie picciolate, con lamina suborbicolare o reniforme, divisa in 3-5 lobi, coriacea, con contorno spinoso.
Le foglie superiori sono sessili ed amplessicauli, di colore grigio-verde con tonalità azzurrine e talvolta violacee. All’apice del fusto e all’ascella delle foglie sono raggruppate le infiorescenze semplici ad ombrella contratta formata da capolini subglobosi che misurano da 2 a 4 cm, di colore bluastro, protetti da 4-6 brattee spinose, ovato-lanceolate con poche spine acute. I piccoli fiori ermafroditi e profumati del capolino sono di colore ametistino e sono formati da 5 sepali rigidi, eretti e 5 petali più brevi del calice e smarginati, 5 stami. Fiorisce da giugno a settembre
sabbie e dune litorali dove fiorisce da maggio a settembre
Coste del Mediterraneo e dell’Atlantico, preferisce le zone centro-mediterranee .
Pioniera delle dune mobili, grazie al suo apparato radicale che può arrivare ad estendersi per oltre un metro nel substrato, può resistere alla violenza del vento e gli permette di cercare ed assorbire la poca acqua a disposizione in quel terreno che difficilmente riesce a trattenerla. Inoltre la sua cuticola spessa e cerosa, nonché le sue brattee e foglie spinose la difendono dalle perdite d’acqua, dall’erosione della sabbia spinta dal vento e dal pascolo degli animali. Infine anche il suo colore grigio-ametistino sembra difenderla dalla eccessiva evaporazione riflettendo parzialmente i raggi del sole. Sviluppandosi, riesce a bloccare il movimento della sabbia contribuendo in tal modo efficacemente alla stabilizzazione delle dune mobili e agevolando lo sviluppo della vegetazione colonizzatrice.

va a Eryngium spinalba

va a E
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