(fotografata a Trieste-Friuli Venezia Giulia)

Euphorbia nicaeensis All.
Euforbia di Nizza

Euphorbiaceae. Pianta erbacea perenne, glauca e glabra, con fusti (spesso arrossati) portanti foglie alterne, ravvicinate, strettamente lanceolate e intere; le ombrelle a 3÷8 raggi hanno le brattee arrotondato-mucronulate e presentano ghiandole a corna brevi o ottuse; la capsula è ovoide, liscia, a coste leggermente evidenti; semi lisci, grigiastri e a caruncola prominente.Fiorisce maggio -luglio.
Specie a distibuzione mediterranea presente, con due sottospecie, in molte regioni dell’Italia continentale, con alcune lacune. Cresce nei prati steppici primari, su substrati calcarei ma anche marnoso-arenacei purché ricchi in basi, su suoli poco profondi, aridi d'estate, a volte nelle grize e nelle fessure delle rocce (0- 800 m). Il lattice è velenoso: molto irritante per le mucose, può scatenare reazioni fotoallergiche. Il nome generico deriva da Euforbo, medico del Re Giuba II di Mauritania (I sec. a.C. - I sec. d.C.), che secondo Plinio scoprì l'euforbia e le sue proprietà, il nome specifico si riferisce alla città di Nizza, nei cui dintorni la specie è presente. Periodo di fioritura: aprile-luglio.

va a Euphorbia palustris

va a E
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