(fotografato al Mongioie Alpi Liguri-Piemonte
foto di Marina Zerbato)

Hylotelephium anacampseros (L.) H. Ohba

Crassulaceae. pianta succulenta, perenne, robusta, glabra e glauca di 10 -30 cm di altezza con fusti fioriferi eretti e getti sterili striscianti e legnosi terminanti con un ciuffo di foglie.
Foglie alterne, ristrette alla base ma non picciuolate, obvate- spatolate, intere, glauche, carnose, sessili, lunghe da 1,5 a 3 cm.
Infiorescenze in cime corimbiformi sferiche, molte dense e multifiorali. Corolle a 4- 5 petali (anche 6 petali) di un color rosso-purpureo di 8- 12 mm., carene verdastre e cime a forma di cappuccio, ca. 1,5 volte la lunghezza del calice. Sepali 5 lunghi 4 mm a punte ripiegate verso l’interno.Fiorisce da giugno ad agosto.
Frane e detriti ghiaiosi, rocce, generalmente su terreni silicei da 800 a 3300 m di altitudine.
Trentino occidentale e nel Bresciano, nelle Alpi Marittime, Appennino Ligure e Tosco- Emiliano fino a Corno le Scale.
Orofita SW. Europ. Areale gravitante specialmente sulla Penisola Iberica, talora anche Massiccio Centrale: raro o mancante sui Balcani.
Possibile confusione col Sedum spurium Bieb.- borracina caucasica o sedo del Caucaso , pianta succulenta di 5-20 cm, con fusto prostrato e radicante, le cime fiorifere ramose ed erette, foglie obvate o obcuneate, con dentelli all’apice. Corimbi densi da rosei a purpurei con corolla di 16-20 mm.
Il nome specifico anacampseros deriva dal greco” anakamptein”(=ripiegare ) riferendosi probabilmente ai sepali ripiegati verso l’interno .

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