(fotografata a Pheneos valley- Peloponneso- Grecia)
Lepidium draba L.
LATTONA

Brassicaceae. Pianta erbacea perenne rizomatosa, glabra o con peli semplici, alta 20 - 60 cm. Fusto eretto, glaucescente, leggermente pubescente, striato e angoloso, ramificato in alto. Foglie alterne, semplici e intere, con margine intero o dentato. Le basali picciolate, non persistenti, con lamina oblungo lanceolata, dentellate al margine, le superiori simili, ma sessili, cordate con due orecchiette alla base che abbraccia il fusto. Infiorescenza in dense pannocchie corimbiformi di racemi apicali. Numerosi fiori ermafroditi, attinomorfi, tetrameri portati da peduncoli di 1 cm, hanno il calice con 4 piccoli sepali verdi, eretto-patenti e la corolla con 4 petali bianchi spatolati di 2-2,5 mm. Androceo tetradinamo. I frutti sono siliquette reticolate, ovato-triangolari o cordiformi, indiscenti.Fiorisce aprile-luglio
Incolti, margine di strade, bordo strade ferrate, dal piano a 1.500 m. Distribuzione in Italia: Comune in tutto il territorio
Il nome generico deriva dal greco cardamon = crescione, quello specifico specifico dal greco drabe = acre, aspro, amaro con allusione al suo sapore.
La pianta ha blande proprietà antiscorbutiche e carminative. Per il contenuto di olio di mostarda i suoi semi a volte vengono usati al posto del pepe. Le sue foglie possono essere usate come condimento.
Scheda tratta dal sito Amint a cura di Giuliano Salvai

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