(fotografato a Monte Sant'Angelo- Gargano - Puglia)

Linum usitatissimum subsp. angustifolium (Huds.) Thell.
Lino selvatico

Linacee. Pianta alta 30-60 cm, con fusti esili, flessibili, talvolta ramificati. Strette foglie alterne
I sepali hanno un apice appuntito; fiorisce da aprile a luglio.
Il futto è conico, il seme lucente e privo di becco.
Luoghi erbosi dalla pianura alla media montagna (0-1300 m)
E’ il progenitore del lino coltivato, molto simile a questo ma leggermente più grande.
Usato fin dal tempo degli Egizi come fibra per tessitura e per la produzione di olio.
Il nome deriverebbe da una parola celtica che indica il nome di un uccello che si nutre dei semi di lino.

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