(fotografata a Genna Silana -Sardegna)

Lysimachia arvensis (L.) U.Manns & Anderb.
Centocchio dei campi

Primulaceae. Pianta erbacea annuale, glabra, di colore verde cupo, alta 7-20 cm, con fusto prostrato o ascendente, un poco radicante ai nodi inferiori, a sezione quadrangolare e molto ramoso.
Foglie ovate-oblunghe raramente lanceolate, appuntite, sessili e normalmente opposte, le superiori a volte 3verticillate, punteggiate di nero nella pagine inferiore.
All'ascella delle foglie superiori i peduncoli fiorali, ricurvi alla fruttificazione e più lunghi delle foglie ascellanti, portano i fiori ermafroditi del diametro di 0,5 cm, che hanno il calice con 5 lacinie lanceolato-acute con bordo peloso e saldate alla base; la corolla rotata formata da 5 lobi obovati, cuneati, con bordo intero o raramente più o meno seghettato, lunghi poco di più dei sepali e di colore rosso mattone o rosso aranciato o rosso salmone con un anello purpureo alla gola, ma anche azzurri con anello rosso alla gola; 5 stami con filamenti ricoperti da peli purpurei o a volte giallastri o biancastri, antere gialle; ovario supero.
Occasionalmente i fiori possono essere anche rossi e blu sullo stesso fusto. Si aprono solo per poche ore al giorno, dalle 8 alle 15 circa, restano chiusi col tempo brutto.Fiorisce da marzo ad ottobre
Il frutto è una capsula a pisside sferica che si apre orizzontalmente in due emisfere, lasciando fuoriuscire 20-35 semi.
Cresce negli incolti e luoghi aridi, terreni coltivati, bordo strade e aree antropizzate, dal piano fino a 1700 m.
Presente e comune in tutte le regioni italiane, presente in quasi tutte le zone del mondo.
Il nome del genere dal greco anagelein = ridere, gioire per l'eleganza del fiore che provoca ottimismo e gioia e/o forse anche per l'uso che veniva fatto nell'antichità bella cura della rabbia e dei deperimenti organici. Il nome specifico dal latino arvensis = dei campi con riferimento al suo habitat.
Pianta velenosa officinale, per i suoi contenuti di triterpenoidi e saponina nelle parti aeree, glicoside=ciclamina nelle radici, acri oli volatili, primina nelle parti pelose ha proprietà bechiche, diaforetiche, espettoranti, colagoghe, omeopatiche, purganti, stimolanti, vulnerarie, diuretiche e nervine, ma é pianta tossica, responsabile di alcune intossicazioni avvenute per il suo consumo nelle insalate con le quali era stata raccolta incidentalmente.
Questa pianta fu usata come nome di battaglia da Sir Percy Blakeney, l'eroe del popolare romanzo ambientato nell'epoca della rivoluzione francese, "The Scarlet Pimpernel" ossia "La Primula Rossa".
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