(fotografata a Serra Campo di Venza- Monti Aurunci-Lazio)


(fotografata a Monte Lupone - Monti Lepini-Lazio)
Saxifraga granulata L.
Sassifraga granulosa


Saxifragaceae.Pianta perenne che raggiunge una quarantina di cm di altezza. Forma cespi poco folti che di originano da una rosetta basale fogliata. Le foglie sono lungamente picciolate, arrotondato-reniformi, profondamente dentate, lanuginose e ghiandolose. All'ascella di queste foglie si forma un gran numero di bulbilli, spesso di colore rosato. I fusti sono, il più delle volte, semplici, raramente ramificati, vischiosi e ghiandolosi.
Hanno rade foglie quasi sessili, subovoidali, il cui apice è profondamente bilobato.
I fiori sono piccoli, pure ghiandolosi, con sepali saldati alla base; la corolla bianca è tre volta più lunga del calice, il frutto è una capsula larga. Fiorisce marzo-giugno nei prati asciutti, i pendii e le scarpate, lungo il limitare delle foreste, può crescere su vecchi muri.
Comune in tutta Europa, dal Marocco alla Penisola Iberica, a Sud, fino all'ovest della Russia europea, in Scandinavia.(0- 1600 m)
Tutta la pianta ha un sapore acido, per cui il bestiame la evita. La medicina popolare la usava un tempo per sciogliere i calcoli renali.

Possibile confusione con: Saxifraga bulbifera L. , che si distingue per essere pianta peloso-ghiandolosa, per avere bulbilli all'ascella delle foglie cauline, foglie basali con 5-7 lobi profondi e petali ghiandolosi nella faccia superiore.

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