(fotografata al Monte Gennaro - Monti Lucretili - Lazio)


(fotografata a Coppa Pinta - Gargano - Puglia)

Scabiosa columbaria L.
Vedovina selvatica


Dipsacaceae. Pianta di 15-70 cm, fusto ramificato che genera lunghi, esili peduncoli fiorali.
Foglie inferiori lungamente picciolate, hanno lamine dentate e ovali; le foglie diventali più divise e meno picciolate verso la sommità del fusto, dove si presentano divise in esili segmenti e sono subsessili.
Infiorescenze sono capolini circondati da brattee lanceolate; le corolle dei fiori al margine del capolino sono più grandi di quelle dei fiori centrali.
Corolle a 5 lobi diseguali da lilla ad azzurro. Fiorisce da maggio a ottobre.
Prati fertili, luoghi erbosi, in genere in suolo asciutto e basico.
Presente in quasi tutta Europa, in tutta Italia tranne che nelle isole.
Il nome "scabiosa" deriverebbe da una parola latina che significa "prurito", in passato era consigliata per le malattie della pelle, ferite di piaghe, forfora e lentiggini.
"Columbaria" deriva dal latino "columba" e si può riferire o alle foglie fini e divise come le zampe di un uccello oppure ai fiori che possono essere di color tortora.

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