(fotografata a Gorga - Monti Lepini - Lazio)

Silene pendula L.


Caryophyllaceae.Pianta erbacea annuale, alta 20-50 cm, con fusti prostrato-ascendenti, ramificati in alto, densamente cosparsi di peli villosi misti a peli ghiandolosi.
Foglie opposte, pubescenti, cigliate ai margini, intere; le inferiori oblungo-spatolate, picciolate, le superiori ovato-lanceolate, subsessili. Fiori pentameri ermafroditi disposti in monocasio unilaterale racemiforme 4-5flore su peduncoli pubescenti-ghiandolosi, eretti in antesi, riflessi in fruttificazione; gli inferiori pių lunghi all'ascella delle foglie cauline, i superiori con una o due brattee fogliacee ovali-lanceolate alla base. Calice cilindrico, rigonfio-vescicoloso in fruttificazione, clavata alla base, con 10 nervi sporgenti e ghiandolosi, verdi o violacei e con denti ottusi o subacuti. Corolla dialipetala rosea (raramente bianca) con scaglie bifide alla fauce e con petali bilobati. Stami 10 con filamenti glabri. Fiorisce marzo-luglio.
Il frutto č una capsula ovoidea di 7-9 mm, deiscente con 6 denti e contenente numerosi semi reniformi, tubercolati. Carpoforo glabro di 3-4,5 mm.
Radure delle leccete e castagneti (acidofila), prati montani, da 0 a 1200 m.
I caratteri principali discriminanti per la corretta determinazione sono soprattutto il carpoforo, che va studiato su piante in fruttificazione, il calice (nervature) e il tipo di inflorescenza (monocasio o dicasio).
va a Silene saxifraga

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