(fotografato sull'Appiantica - Lazio)

Silybum marianum (L.) Gaertn.
CARDO MARIANO


Asteraceae. Erbacea biennale alta 30-150 cm, con fusti eretti, glabri, semplici o poco ramificati in alto.
Le foglie inferiori, lunghe 20-40 cm,lanceolate, sinuoso-lobate e spinose al margine, sono riunite in rosette basali persistenti durante l'inverno. La lamina fogliare è glabra e coriacea, lucente, verde scura con macchie e venature bianco argentee. Le foglie cauline, progressivamente ridotte, sono amplessicauli, cordate alla base e dentato-spinose al margine.
I capolini globosi, larghi 4-8 cm, lungamente peduncolati, sbocciano solitari alla sommità dei fusti.
Ogni capolino è circondato da squame involucrali ovato-lanceolate, prolungate all'apice in un'appendice allargata che termina con una robusta spina gialla ricurva all'indietro.
I fiori sono tutti tubulosi, ermafroditi, di colore rosa-violaceo. Fiorisce maggio-agosto.
Il frutto è un achenio obovato-compresso, sormontato da un pappo biancastro lungo 1,5-2 cm.
Incolti, macere, campi coltivati, pascoli aridi, margini di strade, dal piano a 1100 m.

Specie propria delle regioni mediterranee, comune in Italia su tutto il territorio.

va a Sinapis pubescens

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