(fotografata al Monte Zingarella - Altopiano di Asiago - Veneto)
Viola biflora L.
Viola gialla

Violaceae. Pianta alta 5-20 cm, perenne, erbacea, glabra, provvista di corto rizoma sottile e strisciante, fusti prostrato ascendenti, sottili, fogliosi; foglie rotondo-reniformi a margine crenulato, lungamente picciolate, munite di brevi stipole lanceolate, generalmente cigliate riunite a formare una specie di rosetta basale; fiori peduncolati, solitari o appaiati, calice formato da 5 sepali strettamente lanceolati, corolla a 5 petali gialli, quello inferiore prolungato e striato di bruno, breve sperone dritto, petali laterali avvicinati a quelli superiori. Fiorisce giugno -agosto.
Luoghi umidi e ombrosi, sorgenti, rupi con stillicidio; generalmente 1.500 -2.600 m.
Specie comune in tutto l'arco alpino, meno comune nell'Appennino settentrionale, assente nel resto del territorio.
Il nome generico deriva dal latino "viere"= annodare , intrecciare, riferito alla flessuositą delle piante appartenenti a questo genere. Il nome specifico indica i fiori, che spesso nascono appaiati.

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