(fotografato a Forcella Fraile - Monti Aurunci -Lazio)


Hieracium racemosum subsp. crinitum (Sm.) Rouy
fotografato a Monte Redentore - Monti Aurunci -Lazio)

Hieracium racemosum Waldst. & Kit. ex Willd.
SPARVIERE RACEMOSO


Asteraceae.Pianta alta 3 -9 dm, fusto ascendente, robusto, inferiormente spesso pił o meno ispido in alto con capolini numerosi (5-15) in racemo ampio;rami allingati, gli inferiori fino a 7-8 cm; foglie basali alla fioritura scomparse, le cauline inferiori aggregate a 6-9, lanceolate o strettamente ellittiche, acute, intere, con dentelli poco profondi, alla base ritrette ma non formanti in vero picciuolo; foglie superiori abbastanza bruscamente ridotte, lanceolate a ovali; tutte le foglie verde chiaro, tenuti, con peli setolosi alla base o sul nervo centrale, nel resto pił o meno glabre. Capolini lungamente peduncolati, involucro con squame scure o quasi intereamente verdi, ispide o pił o meno ghiandolose.Fiorisce agosto - ottobre.
Cresce in boschi di latifoglie decidue e nei loro orli, su suoli sia calcarei che marnoso-arenacei, da neutri a subacidi, piuttosto profondi e ricchi in humus, da freschi a subaridi, al di sotto della fascia montana superiore.
Il nome generico deriva dal greco 'ierax' (sparviere) in riferimento ad una pianta di cui gli antichi credevano si cibassero gli sparvieri per rafforzare la vista (da qui il nome italiano adottato da Pignatti); il nome specifico si riferisce ai capolini disposti in racemi.

va a Hieracium sabaudum

torna a H K

torna all'indice